domenica 29 settembre 2013

P.N. das Emas, P.N. Serra da Canastra e dintorni - BRASILE



lucertola gigante bianca/grigia

Hola’ Amigos,
abbiamo lasciato la parte calda della regione del Mato Grosso per passare nelle regioni del Goias e Minas Gerais con altitudini decisamente maggiori, pensate che siamo saliti a quota 1.500mt!! In Sudamerica nel terreno secco abita una popolazione molto numerosa di zecche che giornalmente si incollano sulla pelle di umani ed animali…  noi inizialmente non sapevamo cosa fossero questi animaletti odiosi che si attaccano al corpo scavando piano piano e dando una forte orticaria, poi i locali ce lo hanno spiegato; abbiamo incontrato una coppia di svizzeri in viaggio da parecchi anni e lui il giorno prima sul suo corpo ne aveva tolte bensi’ 180.. noi per fortuna molte
si brucia per non bruciare
meno comunque ogni giorno qualche intruso lo troviamo e
cotone gia' imballato
prontamente lo togliamo con alcool e lo eliminiamo col coltello. Abbiamo visitato il parco nazionale das Emas con la vegetazione tipica del cerrado e quindi bassa, qua sta iniziando la primavera e  sbocciano i primi fiori. Questo parco e’ anche conosciuto per la presenza del lupo dalle zampe nere che noi pero’ purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di vedere, in compenso pero’ abbiamo visto la lucertola gigante nelle due varieta’ di colore
cascata di Sao Inacio
bianco/grigio e giallo grigio.. davvero grande! Gli incendi sono anche qua un grande pericolo per la natura perche’ quando iniziano sono davvero difficili da fermare vista la grande estensione del territorio e le poche attrezzature a disposizione dei pompieri; quindi come prevenzione vengono bruciate intere zone per fare da barriera al fuoco in caso di incendio… pensate il danno agli animali ed alle piante, pero’ secondo i locali questa e’ l’unica soluzione. Siamo anche nella zona della coltivazione del cotone che in questi giorni e’ stato raccolto, imballato ed e’ pronto per essere trasportato nei vari centri di lavorazione. Ci siamo spostati ad est per vedere il parco nazionale Serra da Canastra diciamo bello ma noi purtroppo abbiamo trovato la pioggia che ci ha anche riservato la sorpresa finale all’uscita del parco di TANTO
2 delle ns 4 guide canine
FANGO (NON E’ POSSIBILE… ancora fango dopo solo poche ore di pioggia!!!) con discesa con pendenze importanti per circa 5km, la toyota non si controllava piu’ perche’ le ruote piene di fango erano diventate lisce come il formaggio e Carmen che guidava,  per la prima volta da quando viaggia con la toya, dalla paura ha ceduto la guida a Loris ed ha proseguito a piedi a fare strada visto che nel frattempo era gia’ diventato buio. Non si pensava proprio di trovare tutto questo fango visto che la pioggia c’era solo da poche ore e certamente avremmo potuto fermarci ed aspettare che la pista si asciugasse… peccato pero’ che le previsioni meteo davano pioggia per tutta la
rio cascata Sao Inacio
settimana.. abbiamo deciso cosi’ di affrontare la brutta discesa.
arriva la primavera
Un’avventura che ricorderemo tra le nostre disavventure perche’ per un’oretta ci ha fatto sudare ben bene…. ma che si e’ risolta positivamente. Molto bella anche la zona collinare confinante col parco che abbiamo visitato in parte, su consiglio di locali (con terreno secco!!), dove ci sono delle bellissime cascate con pozze di acqua ideali per fare un bel bagno.

sabato 21 settembre 2013

Parco Chapada do Guimaraes - BRASILE


Cidade de Pedra - P.N. Chapada do Guimaraes
Hola’ Amigos,
siamo arrivati al Parco Nazionale Chapada do Guimaraes, si tratta di un grande plateau a circa 800mt di altitudine (= frescura) dal quale si gode splendida vista sulla pianura e vi sono diverse bellezze naturali da scoprire. Anziche’ esserci un biglietto di entrata ogni attrattiva va pagata a se’ e necessita di guida, per noi impossibile vedere tutto cosi abbiamo optato per un’interessante gita alla caverna  “Aroe Jari” (fuori dal parco) la piu’ grande caverna arenaria del Brasile. Abbiamo conosciuto la nostra particolare guida di nome
Jorge la ns guida
Jorge.. un brasiliano che ha vissuto con gli indigeni per 2 lunghi anni
Jorge versione rockettaro
vivendo meravigliose esperienze con la natura e con gli indios. Per raggiungere la caverna si cammina circa 2 ore e si attraversano 3 diverse tipologie di boschi… il “cerrado” ossia bosco con la vegetazione bassa perche’ terreno roccioso e quindi molto esposto al sole – la “mata” ossia bosco con la vegetazione alta perche’ terreno sabbioso con acqua e quindi ombra e frescura e in ultimo la “mata mas baja” ossia bosco con vegetazione che e’ di
ghiette anticobra
media altezza. Incredibile durante il tragitto passare dal bosco basso
verso la caverna con Jorge
con sole cocente al bosco alto con frescura. Jorge e’ un grande esperto di piante  medicinali  e ci ha mostrato come dalle piante gli indigeni e gli animali si curino a seconda del bisogno.
Tappa piacevole ad una cascata dove abbiamo fatto volentieri il bagno e in ultimo vista del tramonto dal “mirante” centro geografico non ufficiale del Sud America tra l’Oceano
mata e cerrado
Pacifico e l’Oceano Atlatico un luogo affascinante con gran vista sulle
collirio naturale
pendici del plateau e pianura.  Ci siamo trovati subito in sintonia con Jorge e quando ha saputo che per la notte non avevamo nulla di programmato ci ha invitato da lui…. noi come ringraziamento abbiamo cucinato spaghetti integrali con verdure fresche, semini ed erbette che lui ha davvero apprezzato. Ci ha incantato coi racconti della sua
foglia per corde arco indios
esperienza tra gli indigeni…. come vedete dalla foto ha due grandi orecchini di legno e a seconda della protezione che necessitano (dal giaguaro, dal fulmine, etc..) cambiano orecchini; pensate che quando gli indios gli hanno fatto i grandi buchi alle orecchie per alleviargli il dolore lo hanno fatto stare a bagno in un fiume assieme al alcuni di loro per 15 giorni a fare dei movimenti del corpo veramente stancanti …. al quindicesimo giorno era talmente esausto che al rito dei buchi non ha sentito proprio nulla e dopo per ottenere una cicatrizzazione veloce e’ rimasto di nuovo a bagno per alcuni giorni con impacchi di erbe medicinali. E’ stato poi battezzato e come prova di forza ha dovuto correre e portare per alcuni metri un tronco pesante 120kg…. ha fatto pochi passi e’ poi e’ caduto: troppo dura. Le comunita’ degli indigeni sono
entrata caverna
matriarcali e sono le madri a scegliere il marito per le figlie appena
carta vetro naturale
dopo la prima mestruazione intorno ai 13/14 anni. Fortunatamente non possono sposarsi tra uguali tribu’ avendo diritto a scegliere il futuro sposo tra 4 diverse’ tribu’. Il guaio avviene quando piu’ madri mettono gli occhi sullo stesso maschio per la propria figlia: li’ succede il gran casino ma solo tra le donne che lottano picchiandosi e tirandosi per i capelli: qua i maschi assolutamente non intervengono.. e’ una questione SOLO di donne!!! Gli
capanna indios di Jorge
indios vivono principalmente di caccia (la loro carne preferita e’ il
interno capanna Jorge
povero tapiro) e di piante della foresta pero’ purtroppo alcuni di loro si stanno civilizzando mangiando e bevendo come la societa’ moderna vuole… ecco che anche nelle tribu’ ci sono malati di diabete e di cancro prima inesistenti.. un vero peccato!! In Brasile esiste un
’associazione per la protezione degli indigeni la FUNAI che purtroppo e’ corrotta e invece di difendere i loro diritti li sfrutta: Jorge quando ha denunciato questo e’ stato
tramonto a la cidade de pedra
allontanato dal villaggio indios e minacciato di morte.. ha cercato di fermare questa truffa ma come sempre quando sei piccolo non hai potere contro il grande. Jorge  e’ vegetariano e vive in una capanna indios da lui orgogliosamente costruita, non uccide gli animali pensate che all’interno della casa si era formato un formicaio e non avendo il coraggio di distruggerlo ha capito che con la musica la formica era piu’ addomesticabile.. per diversi giorni gli ha suonato il flauto e sembra che le formiche abbiano capito spostando la loro casina fuori dalla capanna. Per noi questo e’ stato un “GRANDE incontro” con una persona davvero interessante e simile a noi per diversi aspetti… rimarra’ nei nostri cuori. In ultimo abbiamo visitato la “cidade de pedra” il fiore all’occhiello del parco: con uno sterrato sabbioso ti porti sul bordo del plateau con meravigliosa vista sulle pareti di roccia arenaria colorate che si buttano nel verde delle
Cidade de pedra al  tramonto
valli sottostanti e tutt’attorno ci sono strane formazioni rocciose colorate… questa visita e’ possibile solo con guida e fine settimana da soli ma con personale del parco e si trova all’interno di una fazenda che chiude regolarmente i cancelli.. ovviamente noi abbiamo fatto l’eccezione, siamo andati fino in fondo alla pista dove c’era la fattoria ed abbiamo chiesto al padrone se potevamo restare all’interno della riserva.. dietro sua risposta positiva abbiamo dormito vicino alla fattoria attorniati da animali e tanta tranquillita’ (siamo sul plateau); il giorno successivo Genesio (il proprietario) ci ha accompagnato sul plateau per una vista mozzafiato sulle rocce che si trovano al di fuori del parco e quindi non avremmo potuto vedere … e durante il giorno abbiamo girato liberamente sulle piste all’interno della fazenda per curiosare per poi pernottare da soli vicino alla “cidade de pedra”… spettacolari con la luce del tramonto!



mercoledì 18 settembre 2013

Bom Jardin - BRASILE



alunno

Hola’ Amigos,
abbiamo lasciato il Pantanal ma non senza sorprese fino all’ultimo; infatti abbiamo visto il tapiro mancante alla nostra lista di avvistamenti e pensate la mattina seguente mentre facevamo colazione nel selvaggio e’ passato vicino a noi un cucciolo di giaguaro e due volpi gatto…. grande spettacolo ma per nostra fortuna era solo il cucciolo e non  la mamma giaguaro!!! Visto il gran caldo del Pantanal abbiamo deciso di portarci piu’ a nord e precisamente a Bom Jardim conosciuto per le sue acque cristalline.. praticamente e’ una piccola Bonito ma molto meno turistica e piu’ economica. Questo villaggio di circa 700 famiglie sulle carte geografiche non esiste ed e’ nato dopo
acquario naturale Bom Jardim
il fallimento della grande fazenda Bom Jardim (aveva circa 70.000 capi
la ns giovane guida
di bestiame): il governo dopo il fallimento ha ripartito i terreni tra le diverse famiglie ma ahime’ senza dargli l’atto di proprieta’, cosi’ ora i proprietari non hanno nulla di scritto ed e’ da diversi anni che stanno combattendo per averlo… speriamo ci riescano. Siamo andati a visitare la scuola ed abbiamo conosciuto la brillante direttrice che alla sera ci
lagoa des araras
ha invitato da lei a bere il caffe’ accompagnato da piacevole musica
con la direttrice e alcune alunne
brasiliana dal vivo suonata dal marito e amico con chitarra e fisarmonica. Ma ritorniamo alla scuola: non essendoci abbastanza classi i ragazzi frequentano la scuola alternandosi in 3 gruppi tra mattino, pomeriggio e serale fino alle 23.. davvero molto dura se pensate che poi alcuni ragazzi per rientrare a casa devono ancora
i suonatori
percorrere con l’autobus della scuola circa 25/30km di pista per
alunne della banda
arrivare a casa verso mezzanotte. Per fortuna pero’ sembra che tutti i bambini frequentino la scuola e quindi il livello di alfabetizzazione e’ buono.
Abbiamo nuotato con piacere nelle acque fresche (visto i 40gradi all’ombra) dell’acquario naturale all’interno della foresta ossia una branca del fiume piena di
snorkelling nel Rio Triste
pesci colorati con fondale azzurro e alghe verdissime.. un gran
il tapiro
spettacolo.. sul fondo si possono vedere le 3 sorgenti dal quale fuoriesce l’acqua limpida. L’indomani siamo stati a fare snorkeling nel “Rio Triste” …. 800mt di snorkeling lungo questo piccolo fiume con fondale MERAVIGLIOSO (il piu’ bello visto fino ad oggi) composto da rocce colorate, sabbia, alghe vellutate verde brillante e tanti pesci multicolore,   la nostra guida era un bambino di 8 anni:  qua si inizia presto a lavorare! In ultimo siamo andati al tramonto a vedere la “lagoa des araras” si tratta di una laguna abitata da palmeti rifugio delle varie specie di pappagalli che al tramonto rientrano tutti qua per la notte.. emozionante vederli volteggiare nel cielo nei loro colori accentuati dalla luce del sole specialmente quelli blu e gialli.. il giallo sembrava quasi prendesse fuoco.


mercoledì 11 settembre 2013

foto curiose AGOSTO 2013

Alcune foto curiose scattate nel mese di AGOSTO 2013:

 Siamo in un parco nazionale dove tra le varie raccomandazioni c'e' scritto nella prima frase di fare attenzione ai serpenti durante la permanenza in questo luogo... abbiamo chiesto notizie e ci e' stato detto che in alcuni periodi dell'anno si deve stare con gli occhi BENE aperti per i serpenti....











Questo e' un cartello affisso sui bagni di una stazione di benzina su una strada molto trafficata... dice di chiudere la porta per NON FARE entrare animali tra i quali: giaguaro, cobra caimani e altri meno pericolosi!!










Ne ttroviamo diversi di contenitori per il riciclo ... pero' o sono vuoti o sono zeppi di immondizia.. questi sono gli inizi del riciclo!!











In un villaggio sperso abbiamo visto questa insegna che ci ha incuriosito: pane lavorato igienicamente??!!! siamo andati a comprare il pane che era ammassato da giorni in una gabbia...  igienico???










Siamo nella zona del Pantanal... animali ovunque .. anche come cabina telefonica!!














Vendita particolare di poltrone... SULLA STRADA













Eravamo su una pista senza segnalazione e dopo qualche girettino a vuoto e su indicazioni di locali abbiamo scoperto che le piste passano nelle fazende private in zone sperse ... come dice il detto: basta chiedere... e saprai!!

martedì 10 settembre 2013

Il Pantanal - BRASILE



formichiere con il cucciolo

Hola’ Amigos,
siamo quasi alla fine della nostra esplorazione nel Pantanal la piu’ grande pianura alluvionale del mondo e la destinazione migliore in Brasile per l’avvistamento di fauna selvatica e birdwatching. Questa regione ospita una concentrazione impressionante di animali: giaguari, caimani, anaconda, lontre giganti, formichieri, tapiri, armadilli e capibara , cosi’ come una varieta’ vasta di specie aviarie tra cui tucani, pappagalli e jabiru’(enormi cicogne dal collo rosso e nero).  Il Pantanal e’ diviso principalmente in 2 zone la sud e la nord e noi abbiamo deciso di esplorarlo il piu’ possibile con piste sterrate secondarie che pero’ purtroppo, causa il terreno alluvionale, non sempre si collegano tra di loro o ti riservano delle sorprese come e’ successo a noi: aver percorso circa 150km di
pappagalli
sterrato polveroso e a solo 1km dall’uscita aver trovato l’ultimo ponte chiuso da 3 giorni per restauro… ritorna indietro!!! Comunque come sempre sono imprevisti che fanno parte del viaggio, l’importante e’ sapersi adattare alle situazioni man mano che si presentano sul proprio cammino! Come ad esempio ora che viene buio alle 18 e giorno alle 6 ci alziamo verso le 5,30 e ceniamo alle 16,30/17 perche’ con l’imbrunire arrivano i dannati  moscerini che sono davvero terribili e ci siamo imposti dalle 17 di non accendere piu’ nessuna luce perche’ i piccoli mostri passano tra le zanzariere e stare con porte e finestre chiuse e’ proprio impossibile dal caldo. A parte il noioso spostamento su strade asfaltate
anaconda beach
trafficate e da percorrere obbligatoriamente  abbiamo, faticosamente perche’ non segnalate, trovato delle piste davvero interessanti: solo noi, il paesaggio e la natura. Che emozione vedere per la prima volta il formichiere libero nei prati intento a mangiare le sue prelibate formiche… e l’armadillo che con la sua corazza sembra debba partire per un combattimento. E che  grande emozione e’ stato vedere dal vivo e da vicino la anaconda e il giaguaro…. INCREDIBILE!!! Altrettanto emozionante per noi vedere la grande cicogna chiamata Jabiru in volo.... proprio un volo perfetto e nobile, e i vari uccelli di infinite specie, colori e canti che in ogni momento popolano questo meraviglioso angolo del mondo. Ma diciamo perche’ in questi mesi e’ piu’ semplice avvistare gli animali: agosto e settembre sono la fine della stagione
giaguaro
secca e l’acqua inizia a scarseggiare quindi gli animali pur di averla sono disposti a utilizzare anche quella che rimane vicino alla pista per cibarsi e dissetarsi. Immaginate di guidare sulla pista con ai lati pozze d’acqua e avere attorno a voi continuamente animali di ogni specie; ci sono parecchi ponticelli  in legno da attraversare (alcuni in pessimo stato e pericolanti)  e se guardi sotto di te ci sono una miriade di caimani nell’acqua o sulla riva a prendere il sole, magari vicino ad una bella cicogna e qualche capibarra che gioca nell’acqua ….. STUPENDO!!!! Sono state piu’ di 2 settimane intense di safari fotografico = molto ma molto gratificante.  

cervo
gufo
famigliola di capibarra



caimano

termitaio

armadillo

toyota nel giallo









pista del Pantanal

jabiru nel suo nido

ninfee gigangi

sul fiume Cuiaba'

lontre giganti

caimani in spiagga!!


CHIUSO il ponte... torna indietro!!


il Pantanal




il Pantanal

i tanti ponti del Pantanal