lunedì 21 aprile 2014

Estancia Austral e Verdadera Argentina (reg. Santa Cruz) - ARGENTINA


autoscatto ai piedi del "Cerro de la Virgen"

Hola Amigos,
lasciato le meravigliose montagne del Paine rientriamo nella bella Argentina per accorgerci che, ahime’, l’inflazione ha di nuovo fatto aumentare i prezzi, speriamo proprio riesca ad uscirne da questo pasticcio.
Decidiamo subito di portarci verso le montagne su confine col Cile ad esplorare dalla parte argentina la zona della “Sierra Baguales”, gia’ esplorata dalla parte cilena; purtroppo le mappe cartacee non sono il top ma riusciamo comunque a raggiungere il nostro obiettivo grazie alla mappa digitale di ozi-explorer (grazie Stefano!) ed alla nostra testardaggine, che ci portano prima alla “estancia Austral” e poi alla “estancia Verdadera Argentina”. Si tratta di due estancias situate, secondo noi, in posizioni incantevoli ai piedi della Sierra dove trascorreremo 5 giorni di trekking percorrendo in totale piu’ di 70km a piedi.

Estancia Austral
al riparo dal vento
Raggiungiamo questa estancia, che sulla cartina non esiste, unicamente perche’ si  trova alla fine della pista ed arrivati veniamo accolti dal timido gaucho Jose’ (ultimamente conosciamo solo uomini che si chiamano Jose’!) che ci invita subito nella casina a bere un mate, familiarizziamo e chiediamo se possiamo parcheggiare la toyota vicino a lui per rimanere qualche giorno ad esplorare la zona: generosamente ci da il permesso e noi per contraccambiare il favore cucineremo alla sera per poi mangiare assieme nella sua CALDA cucina.. che bello! 
E’ una persona molto tranquilla che vive qua da eremita lontano da tutti, non ha famiglia ma possiede un gatto rosso, 6 cani e un gruppo di cavalli che custodisce con molto rispetto.
Dovete sapere infatti che sia in Cile che in Argentina c’e’ la brutta abitudine di prendere il cane da cucciolo e quando e’ cresciuto di abbandonarlo sulla strada (il boom e’ stato quando hanno iniziato ad installare gli antifurti nelle case e quindi secondo loro i cani erano diventati inutili), le cittadine sono piene di cani randagi abbandonati che qua sono chiamati “baguales de la calle” che vivono unicamente nella strada: una gran tristezza.

A piedi perlustriamo la zona che fin da subito si rivela meravigliosa 
Incontriamo anche i cavalli di Jose'
Formazioni rocciose a coltello
Paesaggio infinito
Loris minuscolo tra le montagne della "Sierra Baguales" 

La domenica di Pasqua si doveva partire dall’estancia “La Verdadera Argentina” per portarci alla cittadina di “El Calafate” ed invece essendo una giornata limpidissima decidiamo di riandare all’estancia “Austral” a trovare Jose’(col quale rimangeremo cena assieme con un buon risotto ai 2formaggi)  e farci ancora un trekking.
Per fortuna, perche’ incontriamo un gruppone di ben 23 condor e ci malediciamo di non avere un buon zoom; i cuccioli dei condor quando nascono sono come batuffoli di cotone di colore bianco, dopo qualche mese cambiano il piumaggio in colore marrone ed in eta’ adulta le piume si colorano di bianco e nero col tipico collare bianco, i maschi in piu’ hanno sulla testa un salsicciotto che li rende riconoscibili anche da lontano.
Estancia Verdadera Argentina
Ci spostiamo di pochi km ed arriviamo a questa bella estancia che a differenza dell’altra e’ piu’ riparata dal vento e molto piu’ grande; avevamo gia’ conosciuto il gaucho Roque  da Jose’ che quindi sapeva del nostro arrivo e a darci il benvenuto oltre lui c’e’ l’altro gaucho sordo muto Jose’ 2 (che a cena sara’ quello che terra’ banco piu’ di tutti mimando tutta la sera per raccontarci le sue storie!). Al nostro arrivo sono tutti indaffarati per la macellazione di 3 manzi ed alcuni maialini, visto che e’ la settimana di Pasqua, che verranno prontamente rivenduti nelle macellerie della cittadina di Rio Gallegos. Parcheggiamo la nostra Toyota vicino la villa dei proprietari, che la raggiungono  solamente purtroppo rare volte, e partiamo ad
carmen e jose' n. 2
esplorare le montagne circostanti, con fatica pero’ perche’ il primo giorno siamo ostacolati dal vento (dopo circa 1 ora di lotta siamo obbligati a rientrare alla base), il secondo giorno da vento e neve (qua resistiamo tutto il giorno, ma che impresa ragazzi!) e finalmente al terzo ed ultimo tentativo veniamo ripagati da una splendida giornata di sole senza vento ed i nostri sforzi vengono pienamente ricompensati dai meravigliosi paesaggi che riempiono i nostri occhi. Anche qua

cucino una zuppa e si mangia tutti assieme, con tante risate per Jose’ 2.


I nostri vari tentativi di trekking, contro il vento e la
neve
Belle montagne, ma che tempo!
Il Cerro de la Virgen

 
 

 

sabato 12 aprile 2014

Parco Nazionale Torres del PAINE(XII regione) - CILE



Hola Amigos,
finalmente eccoci al meraviglioso Parco Nazionale Torres del Paine divenuto parco nel 1959 grazie alla caparbieta’ di alcune persone che hanno capito l’importanza di proteggere questa zona prima abitata da coloni allevatori di bestiame; ci dicono che una buona parte del terreno (12.000 ettari) fu donato gratuitamente allo stato cileno dall’allora italiano Conte Guido Monzino anche conosciuto per essere stato alpinista ed esploratore.Siamo stati nel parco 12 giorni e siamo stati davvero fortunati con la meteo: praticamente quasi sempre il sole SENZA il vento che qua sembra essere davvero forte (ha pure
ns punto tappa
rovesciato 2 pulmann!). Ne approfittiamo cosi per fare i nostri trekking in giornata, purtroppo non potremo fare il circuito completo di  circa 8 giorni causa una  infiammazione alla spalla di Carmen che le impedisce di portare uno zaino troppo pesante; riusciamo comunque a fare parecchio e ogni giorno siamo a zonzo ad esplorare (uscendo sovente dal sentiero che qua e’ vietato.. ma oramai siamo diventati “baguales” che in spagnolo significa randagi!) Siamo in autunno e qua c’e’ ancora parecchio turismo che per fortuna si concentra tutto negli stessi luoghi, quindi basta uscire un poco dai sentieri piu’ battuti e si e’ da soli. Nota dolente del parco e’ che purtroppo parecchie migliaia di ettari di bosco sono stati bruciati nell’ultimo incendio del 2011 (che duro’ ben 3 mesi)  causato da un turista che ha acceso il fuoco dove era vietato: ora qua giustamente tutti sono spaventatissimi dal fuoco ed e’  vietatissimo accendere fuochi al di fuori dalle zone autorizzate.
Il massiccio del Paine comprende le torri del Paine, i Corni del Paine, il cerro Paine Grande (che sembra essere la cima piu’ alta di circa mt. 3.050, anche se con pareri discordanti), il monte Almirante Nieto, laghi coloratissimi ed antichi ghiacciai e gia’ arrivando da lontano lo si nota per la sua maestosita’.

Le torri del Paine
Le famose ed impressionanti Torri del Paine sono giganti monoliti di granito puro  che principalmente si dividono in 3: la piu’ alta torre sud “De Agostini” di circa mt. 2.500, la torre centrale di circa mt. 2.460  e la torre nord “Monzino” di circa mt. 2.260 (ad oggi non si conosce l’altezza precisa delle torri).
Ma parliamo un po’ di alpinismo visto che due di queste cime sono state salite per prime da coraggiosi e forti alpinisti italiani: la torre sud salita dall’italiano Armando Aste, la torre nord salita dall’italiano Guido Monzino nel 1958 e la torre centrale salita dalla forte coppia inglese Chris Bonington e Don Whillans nel 1963.
Siamo saliti ben 2 volte alla base delle torri (a piedi 3ore solo andata) con levataccia alle 3 del mattino per vedere l’alba.. gran spettacolo.

Vista delle torri dal "Cerro Masle"
Vista delle torri dalla base
Vista delle torri dalla base con lago
Collage delle torri
ed il resto del massiccio del Paine
Il massiccio del Paine visto dalla "laguna Amarga"
I corni del Paine
Carmen e l'immenso corno principale
Gran vista dal "mirador del Toro"
Cascata "Salto del Paine"
Siamo nella meravigliosa "valle del silenzio" con i maestosi corni "Frontaleza" ed "Escudo"
Gran vista dal "mirador Ferrier"
Vista sul particolare "Cerro Espada"
Collage della cima principale del "Massiccio del Paine"
Il grande scrittore cileno Pablo Neruda disse che il Parco Nazionale Torres del Paine non e’ un semplice parco ma e’ il parco dei parchi per eccellenza, noi forse non abbiamo avuto la sua stessa sensazione, ma siamo comunque d’accordo che e’ UN GRAN PARCO.
E adesso si ritorna in Argentina!






martedì 1 aprile 2014

foto curiose mese di MARZO 2014

Alcune foto curiose scattate nel mese di MARZO 2014:

Siamo nella parte del Sudamerica dove c'e' veramente il buco nell'ozono, spesso si incontrano questi cartelli che indicano l'indice giornaliero di radiazione e quindi la protezione da assumere. Anche quando il cielo e' azzurro il sole e' meno splendente che da noi ma in bruciature molto piu' pericoloso. Quindi occhio... capello in testa, a no qua non si puo' per il vento, quindi solo occhiali e crema protettivi.





C'e' il cartello con la macchina fotografica per un bel panorama... cosa ne dite? Non si sa chi dei due c'era prima: il cartello o l'immondizia?











Siamo in Cile ed il proprietario del mezzo e' un cileno, ma di quelli veri al punto da dipingere il colore della propria bandiera sull'auto.









Passiamo ora al tema pecore, qua presenti ovunque e poverine SEMPRE esposte ai forti venti; queste due sembrano essere sfuggite alla tosatura annuale.