venerdì 10 gennaio 2014

Parco Nazionale Tierra del fuego - ARGENTINA




Hola Amigos,
dal bel parco nazionale Tierra del fuego (il parco piu’ a sud dell’Argentina) creato nel 1960 per salvaguardare la natura sub-antartica e situato a circa 11km ad ovest di Ushuaia, noto anche per la fine della ruta n. 3 che parte da Buenos Aires arrivando fino a qua con 3.079km. Unico parco argentino ad avere la particolarita’ di avere mare, foreste e  montagne ed in questo periodo e’ molto colorato per i suoi fiori; anche la fauna abbonda con diverse specie di animali, anche marini, pero’ la soubrette qua e’ il castoro considerato un flagello dalle autorita’ argentine e cilene (e da noi trekkers) e quando si parla di lui si dice “errar es humano”. Nel 1946 furono introdotte nella terra del fuoco 25 coppie di castori canadesi con l’intento di farne animali da pelliccia ma fu un fallimento perche’ non si penso’ che nel sud america non esistevano predatori naturali del castoro (orso, lupo e lince)  permettendogli quindi di riprodursi rapidamente causando un grave squilibrio nell’ecosistema. Tagliano gli alberi per alimentarsi delle foglie e della corteccia e per costruire le dighe dove vivere con la loro famiglia, peccato che la foresta fuegina e’ vulnerabile perche’, a differenza dei boschi canadesi, che convivono serenamente coi castori, qua gli alberi una volta tagliati non ricrescono piu’ e non sono adatti a vivere in ambienti inondati, per questo quando si forma la diga l’albero muore.
salendo verso il Cerro Guanaco
Abbiamo trascorso 5 giorni nel parco riuscendo a fare tutti i trekking, ben segnalati, anche grazie alla nostra pazienza di aspettare nei 2 giorni di pioggia; paesaggio molto bello e diverso dal nostro, ti sembra di essere in alta montagna invece sei al livello del mare, ma ahime’ qua abbiamo conosciuto la torba bagnata. Se in Europa si usano le ghiette principalmente per la neve qua si usano per il pantano; infatti spesso sul percorso si incontrano tratti bagnati (notare che e’ quasi impossibile uscire dal sentiero per la foresta fitta) dove si sprofonda anche fino alle ginocchia. Fango a parte ne vale la pena! 
salendo verso il Cerro Guanaco
Il trekking chiamato “Cerro Guanaco” con dislivello di 979mt ti porta in punta con vista mozzafiato a 360gradi sul canale di Beagle con le sue isole e dall’altra parte sulla cordillera di Darwin. Panoramico anche il trekking chiamato “Senda Costera” che si snoda lungo la costa  per circa 8km con squarci sul mare da favola. 
nel parco
 Felici di aver raggiunto il nostro obiettivo di camminare in questo bel parco guardiamo gia’ avanti dove ci aspetta il trekking piu’ a sud del mondo precisamente all’Isola di Navarino in Cile (tempo permettendo?!. Hasta la vista.

1 commento:

  1. insomma, avete trovato pane per i vostri denti…..da quello che si è capito , le capacità di trekkers sono messe a dura prova , ma con successo! certo che la storia dei Castori e veramente tremenda e la colpa , come sempre , è degli umani. pensate che l'attuale alluvione nel modenese, è stata causata dalle Nutrie(oltre al mancato controllo di chi doveva) anche loro introdotte per farne pellicce. Buon Viaggio GC

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