giovedì 11 luglio 2013

Sao Miguel das Missoes - BRASILE

Tchau a tutti!!!
frontiera uruguay-brasile

da ieri siamo in Brasile precisamente a Sao Miguel das Missoes dove ci sono i resti meglio convervati  di una delle Missioni dei Gesuiti fondata nei primi anni del 1600 ..
sao miguel das missoes
ma ritorniamo un po' indietro nel tempo:
agli inizi del 1600 il governatore della provincia spagnola del Paraguay incarico' i gesuiti di convertire gli indigeni tupi e guarani, nacquero' cosi diverse missioni  per ospitare le nuove popolazioni. A differenza pero' di altri ordini religiosi del Mondo i Gesuiti prestarono molta attenzione a mantenere la cultura e la lingua locale e le Missioni invece che essere esclusivamente luoghi religiosi divennero centri di cultura e studio dove emergevano le arti principalmente musicali e pittoriche nate dalla combinazione di infussi europei guarani.
campana della missione
In questa missione vivevano 2 padri gesuiti e 6400 indigeni e ogni settore era organizzato a piramide. Fin dal principio le missioni dovettero far fronte alle minacce provenienti dal mondo esterno e piu' precisamente alle bande portoghesi che saccheggiavano e rapivano gli indigeni per farne degli schiavi. Le missioni si spostarono e si concentrarono principalmente tra il Brasile, Paraguay e Argentina e proprio il loro successo dette inizio alla loro fine; la mentalita' aperta e lo spirito indipendente dei gesuiti divenne fonte di imbarazzo per Roma e i Sovrani di Spagna e Portogallo.
gufi o civette?
Nel 1750 venne firmato il trattato di Madrid che sanciva il passaggio delle missioni in mano ai portoghesi che non si curarono minimamente di garantirne la protezione. Nel 1756 un esercito ispanico-portoghese attacco' le missioni uccidendo un gran numero di guarani e vendendone un'altra gran parte come schiavi: l'operazione provoco' la decimazione dei guarani e la tragica e sanguinosa conclusione di un grande esperimento sociale. I gesuiti rimasero fino alla morte con gli indigeni.   
La missione e' meta di pellegrinaccio sopratutto per i brasiliani, uruguayani e argentini ed e' in mezzo al verde e in una posizione tranquilla; il piccolo museo ospita
sao jose'
le statue del 1600/1700 secolo ancora ben conservate; nel prato invece stazionano delle famiglie di guarani che vendono i loro prodotti di artigianato.. Antonio, indigeno guarani, mi ha raccontato che vive in un villaggio senza nome (??!!!) con altre 35 famiglie e ad oggi i villaggi rimasti di guarani sono circa 30 sparse nel sud del Brasile.
bimbo guarani
Questa sera andremo a vedere lo spettacolo al buio della Missione di suoni e luci.
Ate' a' vista!!!

2 commenti:

  1. Ciao Carmen, sono civette, che belle... è qualche sera che ne sentiamo una anche qui da noi.

    Un saluto a Loris e fate un buon viaggio.

    alf e monica

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