Hola Amigos,
eccoci a raccontare
le nostre avventure in questa bella riserva che vanta il primato di essere una
delle poche regioni al mondo (con l’isola di Lanzarote e la penisola di
Kamchatka) con maggior densita’ di vulcani: ce ne sono circa 2.000 di cui
piu’di 800 identificati su una superficie di circa 450.000 ettari. Geologicamente
nuova, la zona ha vulcani che hanno fatto eruzione milioni di anni fa lasciando
testimonianze ovunque come i km di flussi di lava nera o i campi delle bombe
(massa di lava ardente gettata a piu’ di 30km di altezza che si e’ raffreddata
in aria ed e’ ricaduta in terra ancora con l’interno rovente), insomma un vero
e proprio paesaggio lunare pieno di colori ed abitato da una bella vegetazione.
Ci sono diverse
piste che portano alla riserva, noi siamo entrati da est e fin da subito siamo
rimasti affascinati dal vulcano “Payun Matru Liso” che con i suoi 3.838mt di
altitudine e’ la punta piu’ alta del parco; lo vedi gia’ da lontano e la sua
forma “da vero vulcano” e’ proprio seducente e man mano che ci avviciniamo si
manifesta l’idea di salirlo… e cosi facciamo.
La giornata della salita al vulcano e’ proprio una giornata “piena” nel senso che siamo partiti col buio e siamo arrivati quasi col buio, trekking molto impegnativo (purtroppo qua non troviamo gli utili sentieri dei guanaco!) ma in compenso dalla cima vista a 360gradi che spazia fino in Cile.
Il colorato Cerro Morado.
Tra i colori.
La mitica Toya nel paesaggio lunare, alle spalle la testa del Cerro Morado.
Strane forme e bei colori.
Colori. Ed ora si va verso il colorato canyon del Rio Atuel.
Ciao come al solito foto magnifiche. Voi in viaggio in posti stupendi, Jennifer in viaggio con i suoi utenti.
RispondiEliminaVeramente un paesaggio straordinario! Immagino che nessun vulcano sia attivo, giusto? Foto fantastiche , la Toya poi…….sulla luna e in paradiso! buon viaggio C G
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