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imbarco per lo stretto di Magellano |
Hola Amigos,
lasciati i nostri cari pinguini di Cabo Virgenes abbiamo fatto tappa per la
notte sul confine col Cile, con vento fortissimo, nella zona dei vulcani dove
si trova un meraviglioso laghetto azzurro/verde incastonato in un cratere di
rocce vulcaniche colorate chiamato “laguna azul”: molto bello. L’indomani
abbiamo varcato il confine e siamo entrate in Cile: pensate che tra la
Argentina ed il Cile non si possono trasportare latticini, verdura, frutta,
carne e souvenirs in legno quindi ci sono accurati controlli di doganieri coi
cani e se per caso trovano qualcosa di nascosto danno multe salate (dei
francesi coi camper avevano nascosto cibo ed hanno pagato 300,00 euro di
multa); abbiamo preferito non nascondere nulla onde evitare questo spiacevole
inconveniente!
Arrivati al famoso “Stretto di Magellano” (per chi non lo sapesse si chiama
cosi perche’ e’ proprio il portoghese Fernando Magellano che lo ha scoperto per
primo nel 1520) abbiamo dovuto aspettare 5ore perche’ le acque erano troppo
agitate ed il battello non si muoveva, finalmente alle 19 abbiamo attraversato
lo stretto ricco di storia e di fama per essere sempre abbastanza mosso.!
Attraversato lo stretto ci si trova nella “Terra del fuoco”, immaginate una
grande isola che si trova all’estremita’ meridionale del sud America e deve il
suo nome a Magellano che arrivando
rimase colpito dagli enormi
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arrivo ad Ushuaia |
falo’ che gli indigeni avevano acceso sulla
spiaggia. In realta’ si tratta di un'isola desolata battuta dalle tremende
tempeste che si scatenano a Capo Horn dove l'Atlantico e il Pacifico si
incontrano, l'isola ha quindi un clima molto freddo e ventoso!
E finalmente dopo ben 224 di viaggio
arriviamo alla mitica Ushuaia
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eccoci ad USHUAIA |
conosciuta da tutti per essere la citta’ piu’ a
sud del mondo (non concordano i cileni che dicono essere Puerto Williams
sull’isola di Navarino) che ci accoglie con tempo decisamente invernale ossia
vento gelido e pioggia battente. Questa tranquilla cittadina si affaccia sullo
stretto di Beagle ed e’ contornata da montagne appuntite quasi sempre coperte
dalle nuvole, ma la strada non finisce qua e continua fino a Lapataia nel parco
nazionale “Tierra del fuego” nostra prossima meta del viaggio.
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Ushuaia |
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