Hola Amigos,
dal bel parco nazionale Tierra del fuego (il parco piu’ a sud
dell’Argentina) creato nel 1960 per salvaguardare la natura sub-antartica e
situato a circa 11km ad ovest di Ushuaia, noto anche per la fine della ruta n.
3 che parte da Buenos Aires arrivando fino a qua con 3.079km. Unico parco
argentino ad avere la particolarita’ di avere mare, foreste e montagne ed in questo periodo e’ molto
colorato per i suoi fiori; anche la fauna abbonda con diverse specie di
animali, anche marini, pero’ la soubrette qua e’ il castoro considerato un
flagello dalle autorita’ argentine e cilene (e da noi trekkers) e quando si
parla di lui si dice “errar es humano”. Nel 1946 furono introdotte nella terra
del fuoco 25 coppie di castori canadesi con l’intento di farne animali da
pelliccia ma fu un fallimento perche’ non si penso’ che nel sud america non
esistevano predatori naturali del castoro (orso, lupo e lince) permettendogli quindi di riprodursi rapidamente
causando un grave squilibrio nell’ecosistema. Tagliano gli alberi per
alimentarsi delle foglie e della corteccia e per costruire le dighe dove vivere
con la loro famiglia, peccato che la foresta fuegina e’ vulnerabile perche’, a
differenza dei boschi canadesi, che convivono serenamente coi castori, qua gli
alberi una volta tagliati non ricrescono piu’ e non sono adatti a vivere in
ambienti inondati, per questo quando si forma la diga l’albero muore.
salendo verso il Cerro Guanaco |
Abbiamo trascorso 5 giorni nel parco riuscendo a fare tutti i trekking, ben
segnalati, anche grazie alla nostra pazienza di aspettare nei 2 giorni di
pioggia; paesaggio molto bello e diverso dal nostro, ti sembra di essere in
alta montagna invece sei al livello del mare, ma ahime’ qua abbiamo conosciuto
la torba bagnata. Se in Europa si usano le ghiette principalmente per la neve
qua si usano per il pantano; infatti spesso sul percorso si incontrano tratti
bagnati (notare che e’ quasi impossibile uscire dal sentiero per la foresta
fitta) dove si sprofonda anche fino alle ginocchia. Fango a parte ne vale la
pena!
salendo verso il Cerro Guanaco |
Il trekking chiamato “Cerro Guanaco” con dislivello di 979mt ti porta in
punta con vista mozzafiato a 360gradi sul canale di Beagle con le sue isole e
dall’altra parte sulla cordillera di Darwin. Panoramico anche il trekking
chiamato “Senda Costera” che si snoda lungo la costa per circa 8km con squarci sul mare da favola.
Felici di aver raggiunto il nostro obiettivo di camminare in questo bel
parco guardiamo gia’ avanti dove ci aspetta il trekking piu’ a sud del mondo
precisamente all’Isola di Navarino in Cile (tempo permettendo?!. Hasta la
vista.
nel parco |
insomma, avete trovato pane per i vostri denti…..da quello che si è capito , le capacità di trekkers sono messe a dura prova , ma con successo! certo che la storia dei Castori e veramente tremenda e la colpa , come sempre , è degli umani. pensate che l'attuale alluvione nel modenese, è stata causata dalle Nutrie(oltre al mancato controllo di chi doveva) anche loro introdotte per farne pellicce. Buon Viaggio GC
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