Hola Amigos,
siamo a la “Cueva
de las manos” un sito di arti rupestri dichiarato nel 1999 Patrimonio
dell’Umanita’ dell’UNESCO, immaginatevi un grande canyon di origine vulcanica con
un torrente che scorre in basso attorniato da alberi verdi e sulle pareti rocciose
fantastici disegni creati dagli indios Tehuelches in un periodo che va da circa
9.300 anni fa (i piu’ antichi) a circa 1.300 anni fa (i piu’ moderni); questo
sito testimonia circa 8.000 anni di storia.
Ancora oggi qua gli
archeologi proseguono con gli studi perche’ ci sono ancora parecchie domande di
cui non si ha risposta; i primi scritti risalgono al 1941 riportati dal nostro
brillante salesiano Padre Alberto Maria De Agostini che venuto nella zona per
scalare il selvaggio Cerro San Lorenzo venne a conoscenza
dai gauchos delle
“strane pitture sulle rocce”, venne sul posto scatto’ parecchie foto e
documento’ per iscritto i dipinti.
Si accede al sito
solo tramite una guida che nel ns caso e’ la simpatica Natalia che ci affascina
coi suoi racconti e visto che siamo solo noi raddoppia la durata della visita
da 1 a 2
ore: si presume che gli indios essendo nomadi venissero qua per cacciare
guanacos in quanto zona favorevole alla caccia per la posizione e l’acqua del
rio e facessero i dipinti sulla roccia o come rituale di iniziazione o per
lasciare la testimonianza del loro passaggio. I soggetti disegnati sono animali (guanacos e lucertole) e impronte di mani (ce ne sono piu’ di 2.000),
sia di bambini che di adulti, prevalentemente di mano sinistra (in un settore
con 829 mani solo 31 sono destre) perche’ si presume che con la destra
facessero i dipinti dell’altra mano.
Dipinti di colori
diversi e sovrapposti per epoche diverse
Disegno piu’
completo con anche il braccio
Disegni antichi e
moderni
Unico dipinto di
mano con 6 dita in basso a sinistra di colore arancione
Curiosando nel
coloratissimo canyon “Caracoles”
Sempre nel canyon
“Caracoles”
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