Puerto San Julian
Qua sbarco’ Magellano nel 1520.. e nel 2013 siamo arrivati noi!!! Ci
ricorderemo di questa cittadina per il gran numero di auto che circolano con la
marmitta bucata… immaginate il casino, per fortuna siamo solo di passaggio e
non invidiamo gli abitanti permanenti. Di bello pero’ c’e’ l’Oceano che si puo’
vedere da vicino percorrendo i 30km della strada costiera: panoramica e molto
bella. Abbiamo trascorso il Natale in una baia tranquilli.. e chiusi in cellula
per il forte vento!
ns punto tappa di Natale a playa La Mina |
Disegni della bassa marea
Bel paesaggio visto dalla strada costiera
Parco Nazionale Monte Leon
Siamo nel parco nazionale “Monte Leon” creato nel 2004 con un’estensione
di circa 62.000 ettari,
il nome deriva da una formazione che vista da lontano sembra proprio ad una
testa di un leone accucciato.
Il parco ospita una grande colonia di pinguini di magellano (circa 75.000),
una colonia permanente di leoni marini e diverse specie di uccelli marini
(gabbiani, cormorani, ...) oltre ai temutissimi puma che si aggirano numerosi nel
parco. Ovunque ci sono cartelli di come comportarsi nel caso in cui ci si trovi
di fronte al puma ed e’ sconsigliato camminare da soli.. sarebbe proprio bello
vederli ma ovviamente solo da lontano!!! All’interno del parco c’e’ una piccola
graziosa isola chiamata “isla monte leon”
dove ora nidificano i gabbiani ed i cormorani ma prima questa isola
veniva chiamata “isola del guano”; infatti a partire dal 1.700 i colonizzatori
venivano qua con le barche per raccogliere il guano, ossia lo sterco degli
uccelli, prezioso fertilizzante perche’ conteneva nitrogeno, fosforo e potassio.
I cormorani utilizzano le alghe ed il loro sterco (guano) per costruire il
nido, tra gli anni 1930 e 1960 vennero estratte piu’ di 10.000 tonnellate di
guano e dato che l’estrazione veniva fatta anche durante il loro periodo di riproduzione
vennero distrutti i nidi riducendone cosi drasticamente la colonia. Si smise di
farne la raccolta quando comparvero i
fertilizzanti sintetici ben piu’ economici.
colonia di cormorani e gabbiani |
Questa zona era anche meta dei cacciatori di leoni marini che si erano
installati qua per cacciarli uccidendone a grandi quantita’ per prelevargli la
pelle ed il grasso, ancora oggi si puo’ vedere
la grande stufa dove venivano bolliti i poveri animali. La caccia
fortunatamente venne interrotta verso il 1970 quando le foche ed i leoni marini
diventarono specie protette a livello mondiale e si inizio’ a vietarne il commercio
della pelle ed del grasso; attualmente il loro recupero dipende dalla protezione dei pesci che
costituisce il loro alimento, della preservazione dell’ambiente marino e dei
siti dove si riproducono senza essere disturbati. Ovviamente e’ compito
dell’uomo contribuire a tutto cio’.. ma che fatica!!
spiaggia dei pinguini |